ARIA

C’è bisogno di aria per riprendere lucidità dopo più di due mesi di pensiero unico. Questo tempo di interruzione ci ha riportati in un mondo nuovo. Ma non il mondo rovesciato che sognavamo né quello libero cui aspiravamo; ci ha riportati all’inizio di un mondo in cui lo Stato ha centralizzato ancor di più le nostre vite, lo sfruttamento economico diventerà ancor più feroce e le disuguaglianze e contraddizioni saranno ancor più amplificate. È l’inizio di un mondo che realizza ciò che ha progettato per lungo tempo (un esempio: la scuola a distanza, che vede negli studenti non più o non solo contenitori da riempire di nozioni ma con qualche possibilità di confronto e scambio umano, ma solo automi da abituare all’elaborazione di dati, qualunque sia la materia che studiano). Per questo serve aria e la possibilità di incontrarsi, discutere, riflettere su ciò che sta accadendo e su ciò che si può fare.

Giovedì 28 maggio ci incontriamo presso Parco Corvaglia a Lecce alle ore 18, per l’ascolto di un episodio de “La nave dei folli”, la società cibernetica globalizzata che procede verso l’inevitabile naufragio, dal blog: lanavedeifolli.noblogs.org.

Un’occasione per soffermarci sul ruolo della medicina, il controllo sociale, la scienza, la natura e ciò che più ci preme.

ARIA

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