La mistificazione della realtà passa anche attraverso l’uso del linguaggio.
Il nome di Leonardo è universalmente associato alla figura di uno dei più grandi geni della storia dell’umanità: pittore, scultore, scienziato e tanto altro ancora. Al suo nome si associano automaticamente quadri quali La Gioconda o La dama con l’ermellino, oppure vengono in mente i suoi numerosissimi disegni, capaci di spaziare dagli studi di anatomia alla progettazione di macchine e strumenti che sarebbero stati realizzati solo alcuni secoli dopo, quali la bicicletta o “la macchina volante”.
Ma i secoli passano e i tempi cambiano, ed oggi il genio italiano è al servizio di ben altri scopi. La Leonardo orgoglio italiano di oggi è un colosso degli armamenti nel mondo e fornisce armi sofisticatissime, sistemi di controllo e altri tipi di sistema d’arma a tantissimi Stati, e di conseguenza ai loro eserciti e forze di polizia, non ultimo l’esercito israeliano. Lo Stato italiano, per via del Ministero dell’Economia e delle Finanze, detiene il 30% delle azioni di questa azienda, di cui l’80% del fatturato viene dalla vendita di armamenti. Risulta quindi evidente che lo Stato italiano non è solo in silenzio davanti allo sterminio della popolazione palestinese, ma tramite la sua partecipazione a Leonardo è direttamente complice, così come è complice della morte delle altre migliaia di civili massacrati con gli armamenti di questa azienda in giro per il mondo, negli oltre 50 conflitti attualmente in corso.
Terrorista è lo Stato, si diceva una volta, e continuare ad affermarlo oggi è quantomai necessario. Proprio per evitare quella mistificazione tipica linguaggio di cui parlavamo, per cui il terrorista è un compagno anarchico che piazza un proiettile nelle gambe di un responsabile diretto dell’incubo nucleare e viene punito anche per questo con più di venti anni di carcere e la detenzione in 41 bis, mentre, chi ammazza in maniera indiscriminata, governa e siede nei consigli di amministrazione.
Si dice che Leonardo facesse disseppellire i cadaveri dai cimiteri per approfondire i suoi studi di anatomia; la Leonardo odierna, invece, si occupa di continuare a riempire i cimiteri di tutto il mondo per incrementare il suo fatturato.
Ostacolarla, sabotarla e fermarla, insieme allo Stato suo complice, è innanzitutto un dovere etico.
Volantino distribuito durante il corteo del 27 settembre 2025 a Grottaglie (Ta) contro Leonardo Spa.