2020

“NEMICI DI OGNI FRONTIERA”

Sulla lotta al Cpt di San Foca.

Presentazione del libro e discussione sulle attuali prospettive di lotta contro i lager per migranti e le frontiere.

A seguire cibo e beveraggi

Spazio distro, autoproduzioni e biblioteca in funzione

Ven 16 ottobre h 18

Masseria autogestita Foresta, Crispiano (Ta)

Colpevoli di solidarietà

Tre serate benefit prigionieri anarchici

Una ventina di misure cautelari in meno di un mese: è il risultato delle
ennesime operazioni repressive a carico di anarchici in Italia. Accusati
del solito reato di “associazione sovversiva con finalità di terrorismo”
per giustificare gli arresti, data l’inconsistenza degli elementi
probatori, gli inquisitori decidono di cambiare passo e puntano su due
aspetti per puntellare le loro inchieste: il reato di “istigazione a
delinquere” e la solidarietà. Se il primo permette di perseguire
chiunque prenda la parola nel corso di una manifestazione, accusandolo
di sobillare – cosa che ogni anarchico cerca di fare –, le diverse forme
della solidarietà sembrano essere il nuovo terreno da criminalizzare,
tanto da menzionarle come indizio di colpevolezza per colpire con
arresti preventivi.
Si dà il caso che la solidarietà sia proprio uno dei
capisaldi del pensiero e dell’agire anarchico, e cercare di colpire e
criminalizzare tale pratica significa provare a spingere un po’ di più
verso l’angolo chi abbia a cuore la libertà, propria e degli altri.
Rispondere continuando a praticarla, nelle sue innumerevoli modalità, è
il minimo che si debba continuare a fare.

Manifesto

 

ARIA

C’è bisogno di aria per riprendere lucidità dopo più di due mesi di pensiero unico. Questo tempo di interruzione ci ha riportati in un mondo nuovo. Ma non il mondo rovesciato che sognavamo né quello libero cui aspiravamo; ci ha riportati all’inizio di un mondo in cui lo Stato ha centralizzato ancor di più le nostre vite, lo sfruttamento economico diventerà ancor più feroce e le disuguaglianze e contraddizioni saranno ancor più amplificate. È l’inizio di un mondo che realizza ciò che ha progettato per lungo tempo (un esempio: la scuola a distanza, che vede negli studenti non più o non solo contenitori da riempire di nozioni ma con qualche possibilità di confronto e scambio umano, ma solo automi da abituare all’elaborazione di dati, qualunque sia la materia che studiano). Per questo serve aria e la possibilità di incontrarsi, discutere, riflettere su ciò che sta accadendo e su ciò che si può fare.

Giovedì 28 maggio ci incontriamo presso Parco Corvaglia a Lecce alle ore 18, per l’ascolto di un episodio de “La nave dei folli”, la società cibernetica globalizzata che procede verso l’inevitabile naufragio, dal blog: lanavedeifolli.noblogs.org.

Un’occasione per soffermarci sul ruolo della medicina, il controllo sociale, la scienza, la natura e ciò che più ci preme.

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