Claudio Lavazza, Pestifera la mia vita

Chi è Claudio Lavazza lo si intuisce fin dalla prima pagina di questo
libro: le azioni di cui è accusato parlano chiaro. Un ribelle, anarchico, guerriero, espropriatore, che ha partecipato, insieme a tanti giovani della sua generazione, al tentativo di cambiare la società e il
mondo, assumendosi tutta la responsabilità di farlo con gli strumenti che riteneva adeguati. La sua biografia non è soltanto una testimonianza in più sulla lotta armata di fine anni Settanta inizio anni Ottanta, ma è anche il ritratto di un uomo che, caso piuttosto raro, nella stagione di spietata repressione dell’insorgenza armata in Italia, non si rifugia all’estero per accomodarsi tra le promesse di governi più o meno garantisti, non accetta la condizione di rifugiato politico, ma prosegue la sua lotta Oltralpe, mettendo in pratica con lucida coerenza i princìpi dell’internazionalismo proletario e dimostrando che, proprio
come l’ingiustizia e la disuguaglianza, anche l’urgenza di combatterle
non conosce frontiere. Con una ferrea disciplina e una cosciente
determinazione, non pensa ad arricchirsi e a sistemarsi, nonostante gli
espropri per i quali è stato condannato abbiano fruttato bottini più che
allettanti. Prosegue la sua lotta affrontando le difficoltà di ogni
esiliato e di ogni perseguitato. Claudio pretende non venga tirata una
riga sulla sua esperienza, che mai considera conclusa, nemmeno quando,
nel dicembre del 1996, a Cordoba, viene ferito in un conflitto a fuoco e
poi arrestato: la sua battaglia prosegue anche in carcere. In quel
“carcere dentro il carcere” che è il regime Fies dello Stato spagnolo,
al quale è sottoposto per un lunghissimo periodo. Un’esperienza di oltre
quarant’anni, che unisce senza ripensamenti le lotte di ieri a quelle di
oggi, con una visione concretamente internazionalista e ostinatamente
radicale. Attraverso i suoi racconti, Claudio ci trasmette la forza che
ha animato le sue battaglie, messe a dura prova dall’esilio prima e dal
carcere fino ai giorni nostri, senza perdere quell’entusiasmo che gli ha
permesso di affrontare, giorno dopo giorno, l’isolamento e la tortura
della reclusione.

Edizioni Impatience, ristampa aggiornata, luglio 2021, pag 328, euro 13.

Disponibile in biblioteca per la consultazione e l’acquisto

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